venerdì 24 aprile 2020

Accensi


Accensi, erano le truppe di riserva, fuori dell’esercito propriamente detto, destinate a riempire i vuoti eventuali dei legionari morti o fuori combattimento: stavano dopo le ultime linee regolari, non avevano armi, e provenivano dai cittadini il cui censo era inferiore alle prime 5 classi. Vi appartennero anche i liberti. Ufficiali subalterni di magistrati che erano in possesso dell’imperium (consoli, proconsoli, pretori, dittatori, ecc.). Pare che fossero loro riservate alcune funzioni speciali; ad es.: convocare il popolo all’apertura dei comizi era proprio degli accensi del console.

venerdì 17 aprile 2020

La testuggine romana. Come si faceva?

Accampamento - castra


Accampamento, castra; presso i Romani si distinguevano i castra aestiva e i castra hiberna, alloggiamenti estivi e invernali. Di solito l’accampamento era a quadrilatero, sul pendio di una collina, col lato anteriore in basso. Veniva fortificato scavando intorno un fosso (fossa), innalzando con la terra, che ne proveniva, un terrapieno, trincea (vallum, agger). Era diviso in tre sezioni quasi uguali da due vie parallele alla fronte (via principalis e via quintana); la via principalis metteva ad una porta principalis dextera e ad un’altra principalis sinistra. Praetentura, latera praetori, retentura erano le tre sezioni determinate da queste due vie. Nel mezzo  della fronte c’era la porta praetoria e all’opposto la porta decumana. Dalla porta praetoria alla via principalis correva una via detta praetoria. Nella parte centrale, tra la via principalis e la quintana c’era il praetorium, largo spazio, dove sorgeva la tenda del generale (tabernaculum ducis), l’altare (ara), l’augurale (auguratorium, auguraculum), il tribunale (tribunal, suggestus), donde il generale parlava ai soldati. Tra la via quintana e la porta decumana, ancora nella parte di mezzo, c’era il forum, luogo di riunione, e il quaestorium o quartiere d’amministrazione. Fuori la porta decumana erano le baracche dei mercanti (lixae, mercatores), che seguivano l’esercito.