domenica 7 marzo 2010

Glàdius

Glàdius, e poetico ensis, spada, arma difensiva che presso i Romani ebbe diverse trasformazioni; nell’VIII e VII sec, a. C. si trovano due tipi: uno grande, di bronzo o ferro, e uno piccolo. All’età di Servio le prime tre centurie della falange erano armate di spada acuta e corta; al II sec- a. C. la lama è robusta e acuta, a doppio taglio. Al III sec, d. C. si ha la spatha, già in uso da lungo tempo presso gli ausiliari, ed ora anche lunga, a lama piatta, della stessa larghezza fino all’estremità. Il fodero era fatto da due lame di legno, tenute insieme da due fasce di metallo, a guisa di anello. Pendeva da una bandoliera di cuoio, balteus, o da una cintura assicurata con fibbia, cingulum. I soldati, pretoriani. legionari, ausiliari, avevano la spada al lato destro; al sinistro invece un pugnale, pugio. Pare che i cavalieri avessero la spada al lato sinistro. Si insegnava ad usarla così da ferire di punta, non di taglio.

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